FORTE
Formazione in Teatro
Gli spazi della musica e dello spettacolo per una didattica innovativa in sicurezza
Il progetto “ForTe – Formazione in Teatro. Gli spazi della musica e dello spettacolo per una didattica innovativa in sicurezza” è vincitore di un bando del Ministero dell’Università e della Ricerca (Fondo Integrativo Speciale per la Ricerca, FISR 2020) diretto a sostenere lo sviluppo di misure di contrasto al CovId-19 dal punto di vista medico, scientifico e socio-culturale. obiettivo fondamentale del progetto è stato quello di realizzare, a beneficio di studenti liceali e universitari, dei prototipi di percorsi formativi pensati e generati a partire dai luoghi dello spettacolo, attraverso una metodologia didattica innovativa e all’interno di spazi il più possibile sicuri sotto il profilo sanitario.
Si è trattato di un doppio ciclo di incontri, con la partecipazione di docenti universitari, artisti, operatori e esperti dello spettacolo che, dopo il kick-off prodotto dalle due unità operative riunite, si sono svolti quasi parallelamente tra ottobre e novembre 2021 in due diversi contesti: da un lato, al Teatro Palladium dell’Università Roma Tre, con tre incontri incentrati sulla disciplina della fisica e con la partecipazione di alcune scuole di Roma e del Lazio (Liceo classico “Luciano Manara” di Roma; Liceo scientifico “Ettore Majorana” di Roma; Liceo scientifico e musicale “Farnesina” di Roma; I.I.S via dei Papareschi di Roma; Liceo musicale e coreutico “Santa Rosa da viterbo”); dall’altro, in tre diversi spazi teatrali abruzzesi (Teatro Marrucino di Chieti, Teatro Comunale Maria Caniglia di Sulmona, Spazio Matta di Pescara), con tre appuntamenti dedicati agli aspetti amministrativi, economici e legali collegati al mondo dello spettacolo dal vivo, con la partecipazione di stu- denti dell’Università di Teramo, del Liceo musicale dell’I.I.S. “delfico-Montauti” di Teramo e del Liceo coreutico annesso al Convitto Nazionale “Melchiorre delfico” di Teramo. Al Teatro Palladium, nel gennaio 2022, si è poi tenuto un incontro conclusivo del progetto, svoltosi in modalità mista presenza/distanza a causa della contestuale recrudescenza della pandemia.
Si è trattato di un doppio ciclo di incontri, con la partecipazione di docenti universitari, artisti, operatori e esperti dello spettacolo che, dopo il kick-off prodotto dalle due unità operative riunite, si sono svolti quasi parallelamente tra ottobre e novembre 2021 in due diversi contesti: da un lato, al Teatro Palladium dell’Università Roma Tre, con tre incontri incentrati sulla disciplina della fisica e con la partecipazione di alcune scuole di Roma e del Lazio (Liceo classico “Luciano Manara” di Roma; Liceo scientifico “Ettore Majorana” di Roma; Liceo scientifico e musicale “Farnesina” di Roma; I.I.S via dei Papareschi di Roma; Liceo musicale e coreutico “Santa Rosa da viterbo”); dall’altro, in tre diversi spazi teatrali abruzzesi (Teatro Marrucino di Chieti, Teatro Comunale Maria Caniglia di Sulmona, Spazio Matta di Pescara), con tre appuntamenti dedicati agli aspetti amministrativi, economici e legali collegati al mondo dello spettacolo dal vivo, con la partecipazione di stu- denti dell’Università di Teramo, del Liceo musicale dell’I.I.S. “delfico-Montauti” di Teramo e del Liceo coreutico annesso al Convitto Nazionale “Melchiorre delfico” di Teramo. Al Teatro Palladium, nel gennaio 2022, si è poi tenuto un incontro conclusivo del progetto, svoltosi in modalità mista presenza/distanza a causa della contestuale recrudescenza della pandemia.
Questo nuovo numero della “Scena dei saperi”, quarto della collana, raccoglie e illustra gli esiti della ricerca e delle connesse azioni artistiche, didattiche e culturali realizzate da università e istituzioni attive nel campo dello spettacolo, tra cui la Fondazione Roma Tre Teatro Palladium. Il volume si articola in tre sezioni principali: la prima, dedicata ai temi e agli attori del progetto, prevede contributi dei docenti che hanno preso parte agli incontri, unitamente all’analisi delle opinioni degli studenti partecipanti; la seconda, incentrata sugli spazi teatrali e sugli enti di formazione, raccoglie interventi di esperti del settore e testimonianze dirette degli studenti; la terza, intesa come appendice, presenta le schede degli eventi e i diversi dati quantitativi ottenuti nel corso della ricerca, nonché l’indicazione delle strutture dei sei incontri tenuti nei teatri, come esempi concreti dei prototipi realizzati. Nel complesso, il volume restituisce una fotografia fedele del rapporto positivo che si è instaurato tra istituzioni, docenti e studenti di provenienza diversa, riuniti sotto il segno di un rinnovato interesse per la musica e lo spettacolo come elemento trainante della formazione dei giovani.
Si è rivelata pertanto vincente l’idea di usufruire del teatro quale oggetto e luogo di formazione. La spettacolarizzazione degli argomenti tramite l’impiego di elementi performativi e la formulazione di strategie educative elaborate sulle specifiche caratteristiche tecnico-artistiche dello spazio hanno raggiunto in pieno l’obiettivo di motivare i giovani all’apprendimento e di coinvolgerli emotivamente. Senza dimenticare l’altro risultato molto positivo dell’iniziativa: l’essere riusciti a stimolare nei giovani l’interesse per il teatro, contribuendo alla rigenerazione del pubblico della musica e dello spettacolo.
Per la Fondazione Roma Tre Teatro Palladium tutto questo testimonia il crescente successo di una progettualità rara nel campo dello spettacolo, ma rispondente a quella che appare la principale missione statutaria di un teatro universitario, vale dire il porre la produzione artistica al centro del crocevia tra processi formativi e ricerca scientifica, e di raccontarne gli esiti attraverso una serie di documenti storici e teorico-critici.
Si è rivelata pertanto vincente l’idea di usufruire del teatro quale oggetto e luogo di formazione. La spettacolarizzazione degli argomenti tramite l’impiego di elementi performativi e la formulazione di strategie educative elaborate sulle specifiche caratteristiche tecnico-artistiche dello spazio hanno raggiunto in pieno l’obiettivo di motivare i giovani all’apprendimento e di coinvolgerli emotivamente. Senza dimenticare l’altro risultato molto positivo dell’iniziativa: l’essere riusciti a stimolare nei giovani l’interesse per il teatro, contribuendo alla rigenerazione del pubblico della musica e dello spettacolo.
Per la Fondazione Roma Tre Teatro Palladium tutto questo testimonia il crescente successo di una progettualità rara nel campo dello spettacolo, ma rispondente a quella che appare la principale missione statutaria di un teatro universitario, vale dire il porre la produzione artistica al centro del crocevia tra processi formativi e ricerca scientifica, e di raccontarne gli esiti attraverso una serie di documenti storici e teorico-critici.
Non devono mancare gli opportuni, sentiti ringraziamenti a tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di questo progetto: grazie agli studenti, ai docenti e ai dirigenti delle istituzioni formative; grazie ai teatri e agli enti culturali che hanno partecipato; grazie allo staff organizzativo del Teatro Palladium; grazie ai ricercatori e ai collaboratori dei dAMS delle università di Roma Tre e di Teramo, in particolare alla dott.ssa Nika Tomasevic, cui si deve la “prima ispirazione” dell’idea progettuale, e alla dott.ssa Claudia Guattari, che ha strutturato gli incontri dedicati ai temi della fisica.
In conclusione possiamo dire che ForTe ha rappresentato e rappresenta una scommessa importante per chi ama il teatro, anche e soprattutto come strumento di formazione. In un momento traumatico della nostra storia, con le scuole e i luoghi dello spettacolo chiusi o poco frequentati, l’essere riusciti a mettere in una comunicazione viva e didatticamente stimolante i due àmbiti forse più significativi della cultura e della società rappresenta un risultato importante, che ci lascia pensare di aver vinto questa non semplice sfida.
In conclusione possiamo dire che ForTe ha rappresentato e rappresenta una scommessa importante per chi ama il teatro, anche e soprattutto come strumento di formazione. In un momento traumatico della nostra storia, con le scuole e i luoghi dello spettacolo chiusi o poco frequentati, l’essere riusciti a mettere in una comunicazione viva e didatticamente stimolante i due àmbiti forse più significativi della cultura e della società rappresenta un risultato importante, che ci lascia pensare di aver vinto questa non semplice sfida.
Luca Aversano
Presidente della Fondazione Roma Tre Teatro Palladium Coordinatore dei corsi di studio DAMS Principal Investigator progetto ForTe Università Roma Tre
Paola Besutti
Presidente del Corso di laurea DAMS Responsabile per il progetto ForTe dell’Unità locale di ricerca Università di Teramo
Presidente della Fondazione Roma Tre Teatro Palladium Coordinatore dei corsi di studio DAMS Principal Investigator progetto ForTe Università Roma Tre
Paola Besutti
Presidente del Corso di laurea DAMS Responsabile per il progetto ForTe dell’Unità locale di ricerca Università di Teramo